Daniele Aristarco dopo un attento studio delle ricerche multidisciplinari svolte sulla mummia del Similaun, con Otzi l’uomo venuto dal ghiaccio accompagna i bambini a conoscere, con fantasia, la vita di Otzi.
Otzi, è stato soprannominato così da Karl Wendl, un giornalista austriaco che per dare un titolo giornalistico d’effetto si fece ispirare dal luogo del ritrovamento: le Alpi della Ötztal.
Il ritrovamento di Otzi avvenne nel 1991. I ghiacci nella zona di Giogo di Tisa in Val Senalessi si erano parzialmente sciolti e due escursionisti di passaggio intravidero il dorso di un uomo. I due turisti tedeschi, Erika e Helmut Simon, segnalarono la presenza del corpo al gestore del rifugio Similaun, il quale a sua volta informò la polizia austriaca e i carabinieri italiani. (Questo perché il luogo del ritrovamento è molto vicino al confine Italia- Austria.)
Il ritrovamento di questa mummia e del suo equipaggiamento si sono bene conservati grazie al ghiaccio. La lunga permanenza del corpo nel ghiacciaio ha fatto sì che il corpo si disidratasse. Trattandosi quindi di una mummia umida, i tessuti, le ossa e gli organi si sono ben conservati e hanno consentito di effettuare numerose indagini.
Insieme ad Otzi è stato ritrovato il suo equipaggiamento. Un equipaggiamento unico al mondo sia per lo stato di conservazione sia per la varietà di materiale ritrovato (un’ascia di rame, un arco, una faretra con frecce al suo interno, un pugnale in selce, un ritoccatore per affilare le lame in selce, due contenitori in corteccia di betulla, una gerla e una nappa con una perla discoidale, due pezzi di poliporo).
Nel libro Otzi l’uomo venuto dal ghiaccio , i bambini possono scoprire come l’uomo si è preparato al viaggio che lo ha portato lontano dal suo villaggio e possono capire come gli oggetti dell’equipaggiamento ritrovati nel ghiacciaio venivano impiegati.
È interessante come nel racconto Aristarco sia riuscito a creare una storia inserendo le ipotesi degli studiosi sui tatuaggi dell’uomo, sui suoi ultimi momenti di vita e sulla funzione di alcuni reperti.
Ad esempio è il caso dell’amuleto (Capitolo 11), Otzi riceve in dono da due bambini un regalo, a loro dire un talismano (prime ipotesi di alcuni studiosi). Otzi però racconta
“Strinsi la pietra tra le dita e li ringraziai… Sapevo però di cosa si trattava. Non era un talismano , ma una sorta di cintura da legare in vita al termine della caccia agli uccelli…”
la spiegazione continua ancora nel racconto.
Dopo la lettura di questo libro vi consiglio di andare in visita insieme ai vostri fanciulli al Museo Archeologico dell'Alto Adige per ritrovare Otzi, l’uomo dell’Età del Rame venuto dai ghiacci.
Per maggiori informazioni sul Museo: www.iceman.it
Autore: Daniele Aristarco
Illustratore: Angelo Ruta
Editore: EL
Collana: Grandissimi
Pagine: 80 p., ill. , Brossura
Età di lettura: da 7 anni
Scrivi commento